GOCCE DI CANAVESE - Gli scritti

Noia da coronavirus

                                                     
    Silvano Chiartano
      Non aver paura.
Prendiamoci per mano e lasciamoci trasportare dal vento della fantasia
sulle turrite mura di un castello o su un'isola in mezzo al  mare.
  Fermiamoci ad ascoltare il dolce suono del menestrello
ed il roco verso del gabbiano.  
Lasciamoci avvolgere dal tepore del sole al tramonto,
godiamo di quanto la natura ci offre.   
Chiudiamo gli occhi e ringraziamo chi tutto questo l'ha creato.

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   Tarizzo carla

    Ed ecco la mia "poesia"...    
 

Dalla finestra  
Un merlo nero col becco giallo,  
appollaiato sul pesco in fiore,  
fischia felice una canzone.....  
forse d'amore. 
Non ha affanni, non ha pensieri.  
Un gatto rosso, la coda dritta, 
lo tiene d'occhio. 
Infine scatta: agile, svelto. 
Batto sui vetri.....  
Il merlo s'alza con eleganza.  
In un attimo s'allontana.  
Pensieri neri s'involano con lui. 
Una nuvola rosa, leggera li rapisce. 
Li tinge d'azzurro: torna la gioia 
in un sussurro.

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    Vota Severina

Apriamo le finestre e facciamo  entrare il sole.  

Che ci scaldera il ❤. Cuore.   
Così si può sentire il canto  degli uccellini.  
Che ci farà buona compagnia.  
È ci sentiamo meno soli. 

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     Pederzoli  Andrea

    Storia vera o forse no ☺

Era di sera o forse più tardi
Rientro a casa con molti
rimpianti
Ho visto due amici felici giocare
Eran leprotti volevano
azzuffare
Spengo il motore loro si
bloccano
Li ho spaventati ma loro non scappano
Li guardo in silenzio
Loro mi osservano
Mi sento felice
Vorrei fosse
Eterno.

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      Aires Enrico

 Per bisogno d'affetto
Se lo vuoi, sì lo ammetto
Per un tozzo di pane
Anch'io presi un cane
Così scelsi un Molosso
Che mi scambiò per un osso
Ahimé, una lezione solenne
Quasi ci lascio le penne
Chiedo consiglio al vicino
Così quel cretino
Mi consiglia un Mastino
Allorché questo matto
Alla vista di un gatto
Proprio in corso Vinzaglio
Mi strattona il guinzaglio
Io finisco a carponi
E mi strappo i bottoni
Ho deciso, lo giuro
Ci puoi star sicuro
Dal canile vicino
Io mi prendo un cagnino


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    Mabrito Maria

 Racconto di ricordi di bambina lontani.
corse sui prati a cercar di catturare grilli..
nelle sere d'estate quando la notte profumava di fieno appena tagliato
correre spensierati  a prendere le lucciole.
giochi a nascondino...
 la settimana..chi li fa più?
bei tempi che non tornano più...🙄

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   Chiartano Silvano

        #Io resto a casa

Stamattina mi son infilato per tre volte il giubbotto,
e sopra questo la mia seconda anima, lo zaino,
per tre volte ho abbassato la maniglia della porta.

“Perché esci?” tuona una voce dentro di me.
Già perché?
“Vado a fare una passeggiata …” no, no, no! Vietato.
“Vado dall’ottico a rifare gli occhiali …” no, no, no! Vietato.
“vado a trovare un amico ...” no, no, no! Vietato.

Passa il  tempo, ma il mio sguardo torna sempre allo zaino,
abbandonato in un cantuccio che mi attende sconsolato.

Finalmente una buona notizia:
        no, non è finita la quarantena,
è mia moglie che mi invita ad andare a comprare pane e formaggio:
solo due mesi fa non mi sarei fatto trovare, ed ora, invece …

In un attimo compilo il modulo di autocertificazione
ed aggiungo: vado a fare la spesa al negozio!

Respiro a pieni polmoni  l’aria primaverile,
ammiro i colori dei fiori nel giardino di Gemma.

“Ce l’ho la giustifica, ce l’ho!”
penso passando vicino alla caserma dei Carabinieri;
ora escono ed io gliela consegno! 

Disillusione. Nessuno s’affaccia,
forse son diventato invisibile
o, forse, anche loro …

#io resto a casa?

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    Chanoux Ilario
 

“L' Italia è come quella tipa che ha più talento di tutti,
è come quella che le altre se le mangia, perché è nata bella,
più bella di tutte ,e le altre se le asfalta.

L' Italia è come quella più ingegnosa,
che ha le mani di una fata,
che si inventa mille cose,
perché è piena di risorse.

Sa discutere di storia, di mare, di montagne,
sa di cibo, di buon vino, di dialetti, di pittori, di scultori, di scrittori,
di eccellenze nella scienza,
non c'è niente che non sa.

E quando questa tipa bella e talentuosa inciampa e cade,
la platea delle sfigate esulta.

È la rabbia delle poverine ingelosite,
quelle al buio, perché lei è comunque bella anche quando cade a terra.

Ma l'Italia è una tipa con stivale tacco 12,
ovviamente made in Italy,
che nessuna sa portare meglio di lei...
solo il tempo di rialzarsi.”

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   Bertoglio Gemma

Rinascita
La fata Primavera è scappata
dal castello di mago Inverno,
ha dipinto il mio giardino
di tanti splendidi colori,
gioia degli occhi e della mente,
ha inondato di luce
le mie giornate.
È arrivata troppo presto, dicono,
ma le cose belle sono sempre gradite,
anche se arrivano prima del tempo...
Osservo il miracolo della natura
che si risveglia:
è come un inno alla vita...
Sento nascere in me la speranza
che dopo i giorni grigi
arriveranno tempi migliori.

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   Querio Adriana


Teniamoci per mano
 così non cadiamo
Sentiamoci così ci rallegriamo
Scriviamoci così ci pensiamo
Pensiamoci così ci fortifichiamo.
Ciao a tutti.

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Anno 2030...Nonno raccontami quando l’Italia divenne una nazione così bella !
        E il nonno cominciò: ....era il 2020, dieci anni fa. All’improvviso una epidemia investi tutto il mondo, proveniva dalla Cina ...ma era stata portata da altri, forse da militari americani...ma non si seppe mail la verità ! L’Italia fu colpita prima di tutti in Europa, tanti morti, tutti chiusi in casa....paura, diffidenza, gli ospedali erano pieni di gente. Durò alcune settimane....fu dura...tanto! il governo dopo un primo momento di incertezza reagì bene, con forza e coraggio. Tutti gli Italiani dettero prova di grande esempio e spirito di sacrificio. Le persone riscoprirono il valore dell’aiutarsi a vicenda.
         Purtroppo la chiusura delle fabbriche e di tantissimi negozi fu il vero problema che dovemmo affrontare. Una crisi spaventosa, alla quale non eravamo preparati. Chiedemmo aiuto all’Europa, all’epoca avevamo una Comunità...così si chiamava Comunità Europea. Doveva servire per fare un grande Nazione, come gli Stati Uniti. Ma altre Nazioni, come la Germania e l’Olanda....dissero che dovevamo fare da soli. Oppure dargli le nostre aziende, gli aereoporti, le autostrade, l’oro della Banca d’Italia...i nostri risparmi...ma come...dopo quello che avevano combinato, proprio loro!
E allora nonna cosa accadde.....?
       Accadde che ci rendemmo conto che dovevamo fare da soli: il Presidente della Repubblica chiamò tutte le aziende e la Banca d’Italia emise un prestito solo per gli Italiani di 100 miliardi.... si chiamava SALVA ITALIA e doveva servire per risollevare le sorti del Paese. Successe l’incredibile... i politici rinunciarono ai loro stipendi per 6 mesi; tutti i dirigenti d’azienda fecero allora la stessa cosa......ed anche tutti coloro che potevano .....investirono la metà dei loro risparmi.....quindi le aziende sane comprarono così tanti titoli che lo Stato Italiano raccolse 300 miliardi in poche settimane. A quel punto chiamarono un grande banchiere...un certo Draghi!
       Con quei soldi, non solo superò la crisi del momento, ma ricomprò anche una parte del debito estero che avevamo. Diminuì le tasse per consentire di produrre a costi più bassi....Dopo 4 mesi appena, eravamo la Nazione più in forma del momento, mentre le altre ci stavano a guardare sperando che non c’è la facessimo. Alcune aziende che avevano spostato le loro produzioni all’estero, come la Fiat, tornarono in Italia. A quel punto per far lavorare tutti diminuirono l’orario di lavoro così da non perdere il tempo da passare assieme alla famiglia. Il maggior fatturato consenti di ricomprare ancora i debiti che avevamo fatto negli anni passati.
       Eravamo così orgogliosi di essere Italiani, furono anni di grande intensità emotiva e riscoprimmo di essere un grande popolo, fortunato....perché vivevamo nel paese più bello del mondo !
Grazie Nonno ...... domani me la ripeti ?
È una storia così bella !!!!! 🇮🇹

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