Dono di squadra



Grazie a questa donazione sarà possibile attivare un nuovo percorso salute che interesserà i malati delle tre sedi di Castellamonte, Banchette e San Maurizio Canavese.

Come tutti noi ben sappiamo, non è possibile con le sole terapie farmacologiche e riabilitative garantire una qualità di vita che permetta il mantenimento di relazioni familiari e sociali attive ed evitare l’isolamento accompagnato da depressione e nascondimento sociale.

È pertanto necessario stimolare nei malati una percezione di sé stessi come persone che non devono vergognarsi della propria sintomatologia, ma rivalutare la propria esistenza, contrastando le limitazioni derivanti dal progredire della disabilità fisica e cognitiva, rendendo vivibile una quotidianità fatta di accettazione, di lotta, di ricerca di nuovi stimoli grazie al lavoro di gruppo.

Non vogliamo sostituirci ai medici ed ai ricercatori, preziosissime figure che lottano con noi per dare sollievo ai nostri malati, bensì cooperare con loro mettendo a disposizione dei malati forme di attività integrative che la Sanità pubblica non è più in grado di offrire.

L’obiettivo è quello di creare una grande famiglia, nella quale il malato diventa figura attiva e partecipe del proprio percorso salute.

Il progetto prevede la partecipazione di una decina di malati per una intera giornata a settimana, con esercizi mattutini di risveglio muscolare, sotto la guida di un operatore della salute, seguita da brevi passeggiate alternate a pause dove è possibile cantare, fotografare o commentare gli avvenimenti; pranzo al sacco o in trattoria, seguito da un breve riposo. Il ritorno in sede vedrà l’esecuzione di attività cognitive di varia natura e/o ludiche, gestiti da psicoterapeuti e/o nostri volontari, permettendo di stimolare la capacità di reagire e sviluppare atteggiamenti di socializzazione ed inclusività.

Contiamo di partire nel mese di marzo, quando la temperatura ci riserverà giornate meno fredde, con termine fine luglio. In totale 20 sedute che raggrupperanno una decina di partecipanti per ogni sede.

Ma dei particolari tecnici parleremo più avanti.

Silvano Chiartano - presidente